Trump ultimo baluardo della libertà contro il giustizialismo dei democratici

Che Biden sia terrorizzato dalla prospettiva di una sconfitta alle prossime presidenziali contro Donald Trump non è un mistero da tanto tempo.

Quanto siano disperati lui ed i democratici invece appare evidente dalla loro ultima vergognosa trovata: cercare di incriminare (e forse arrestare) l’ex presidente per un’assurda storia di una presunta cifra pagata ad una pornostar per tacere su suoi rapporti con Trump.

Dal nostro punto di vista, ammesso che anche fosse vero, ciò riguarderebbe la vita privata dell’ex presidente ma i fanatici giustizialisti del partito democratico evidentemente con la testa rivolta più verso il medioevo che verso il futuro non la pensano così e sono disposti anche a mettere gli USA in ridicolo di fronte a tutto il mondo pur di scongiurare una vittoria di Trump alle elezioni del prossimo anno.

Forse ha ragione Elon Musk quando dice che in caso di incriminazione Trump verrebbe rieletto con una schiacciante maggioranza.

Ma è sacrosanto quanto afferma lo speaker della Camera Kevin McCarthy quando dice che ciò rappresenterebbe un sovvertimento della democrazia, oltre ad uno scandaloso abuso di potere da parte di un ufficio del procuratore che lascia liberi criminali violenti e persegue invece una vendetta politica contro Donald Trump.

La deputata Marjorie Taylor Greene inoltre aggiunge che il Dipartimento di Giustizia di Joe Biden si sta coordinando con i Democratici della procura di New York per arrestare Donald Trump con accuse false e datate, questo è ciò che succede nei paesi comunisti per distruggere i rivali politici.

In questa occasione non solo il partito repubblicano deve fare quadrato intorno a Trump ma tutti i cittadini americani e coloro che nel mondo credono ancora nella libertà e nella democrazia. Trump ha annunciato che domani potrebbe essere arrestato invitando i propri supporter a scendere in piazza: crediamo che dovrebbero scendere in piazza tutti coloro che credono ancora in un’America ed in un mondo libero.

Claudio Marini