
Al termine di una delle edizioni più combattutie all’ultima curva (è proprio il caso di dirlo) Max Verstappen ha battuto Lewis Hamilton diventando così campione del mondo di Formula 1 con la sua Redbull che torna al vertice del mondiale piloti dopo 8 anni dall’ultimo successo di Sebastian Vettel nel 2013.
Non ci soffermeremo sulle polemiche dell’ultima gara, inevitabili dopo una gestione opinabile da parte della direzione gara, ma vogliamo sottolineare quanto nel corso nella stagione Verstappen sia stato penalizzato da discutibili decisione da parte della FIA e potesse, in caso fosse uscito sconfitto, recriminare sul risultato finale.
Vogliamo ricordare due episodi.
Il primo quando a Silverstone Hamilton buttò fuori Verstappen, costretto al ritiro, mentre l’inglese fu solo penalizzato di 10 secondi (facilmente recuperabili da uno che guida la macchina migliore del campionato) e riuscì poi a vincere il gran premio.
Il secondo in Ungheria quando Bottas (compagno di squadra di Hamilton) causò un incidente che di fatto costò il ritiro a Verstappen e consentì ad Hamilton di arrivare al secondo posto.
Totale: 43 punti per Hamilton e 0 per Verstappen.
Non vogliamo nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se all’ultimo gran premio Perez avesse buttato fuori Hamilton (decretando così la vittoria di Verstappen a prescindere dal piazzamento finale).
Sicuramente vogliamo sottolineare che uno come Hamilton non ha e non dovrebbe avere bisogno di certi favori, avendo dimostrato ampiamente di essere uno dei migliori piloti di sempre e, differentemente rispetto al 2016 quando perse contro il compagno di squadra Rosberg, ha dimostrato almeno apparentemente maggior fair play complimentandosi con il rivale che lo ha meritatamente battuto.
Verstappen dal canto suo arriva ad un risultato che avrebbe potuto conseguire anche prima con una vettura al livello della Mercedes degli ultimi anni (un dominio che soltanto Vettel con la Ferrari ha messo in discussione e, forse con un po’ di fortuna in più e qualche errore in meno dei box, avrebbe interrotto nel 2018).