Lo avevamo scritto non molto tempo fa e non abbiamo dovuto attendere molto per vedere all’opera la vergognosa macchina del fango dei democratici americani, supportata da giudici indegni che andrebbero rimossi dal loro incarico per essere scesi così in basso.
Ci riferiamo alla spropositata cauzione da 464 milioni di dollari che Donald Trump sarà costretto a versare per uno dei tanti assurdi processi che sono stati intentati nei suoi confronti per provare a fermare la sua inarrestabile corsa verso la vittoria alle prossime elezioni presidenziali.
Non si era mai visto nulla del genere e gli USA dimostrano ogni giorni di più di non essere più il paese della libertà ma il paese dove si cerca in ogni modo di togliere di mezzo un protagonista della vita politica perchè una parte del paese ha la presunzione e l’arroganza di stabilire chi può aspirare e chi no a diventare Presidente.
I democratici sono sempre più terrorizzati dalla consapevolezza che il presidente uscente Biden non riuscirà a confermarsi a novembre e che quello che avevano dato per finito nel 2020 è tornato ad essere il loro principale incubo.
Ma quello che succede negli USA oggi dovrebbe essere di monito per tutti, perchè è inaccettabile che certa magistratura criminale tenti di influenzare la vita politica di un paese (cosa a cui siamo abituati da oltre 30 anni in Italia) ma al contrario deve stare al suo posto e non permettersi di mettere in dubbio il potere che viene dal popolo.
Ovviamente manifestiamo a Donald Trump la nostra più assoluta solidarietà, nella convinzione che soltanto con lui gli USA potranno tornare ad avere autorevolezza e dignità, evitando le figuracce che sta collezionando Biden da quando è stato eletto, e soltanto con lui potranno uscire in modo onorevole dal nuovo Vietnam che è l’Ucraina.
Claudio Marini