Stressati dal post vacanza? Seguite i consigli degli esperti 

Senso di stordimento, calo dell’attenzione, mal di testa, raffreddore, insonnia. Sono solo alcuni dei sintomi che molti italiani accusano appena tornati dalle vacanze. State tranquilli è una condizione che accomuna molti al rientro dalle ferie e si definisce stress da post vacanza. Questi sintomi si manifestano soprattutto dopo un cambio repentino delle abitudini e non vanno confusi con la depressione stagionale, anche se un suo ulteriore sintomo può essere l’abbassamento dell’umore. Il disturbo da stress post vacanza non sembra avere numeri irrisori e per questo trascurabili, visto che recenti studi hanno stabilito che arriva ad affliggere addirittura una persona su due tra quelle che tornano dalle vacanze. Se quindi durante le vacanze siete stati rilassati impegnati in attività che richiedevano una scarsa attenzione, la ripresa dei ritmi quotidiani e il ritorno al lavoro provocano il sentirsi sbadato, con la testa fra le nuvole. Gli esperti consigliano piccole mosse per diminuire gli effetti. Ad esempio non iniziare a lavorare o a studiare da subito a pieno regime: meglio procedere gradualmente con piccoli minuti di sosta, alternando lo studio o il lavoro con il relax o il concedersi un po’ di tempo da trascorrere con se stessimagari dedicandosi a qualche hobby o semplicemente alla cura di sé. La difficoltà a rientrare nei ritmi pre-vacanzieri potrebbe avere anche una spiegazione medica: la colpa dovrebbe essere dei surreni,piccole ghiandole poste sopra i reniche producono gli ormoni dello stress, come adrenalina e cortisolo, che consentono all’organismo di reagire prontamente a piccoli o grandi «eventi stressanti», a casa o sul posto di lavoro. In vacanza, quando il corpo si ritrova in una situazione di totale riposo, anchei surreni rallentano il proprio ritmo di lavoro abituale. Il rientro alla vita normale, specie se repentino, costringe questi organi ad un superlavoro, cui non sono immediatamente pronti, e così, diventa normale avere qualche difficoltà a rispondere alle esigenze della vita di sempre. Il disagio, per fortuna, si risolve nel giro di pochi giorni. Il corpo recupera autonomamente il proprio equilibrio, rendendoci pienamente operativi. Ecco alcune regole da seguire per migliorare la qualità del periodo di transizione dalle ferie al tam tam  quotidiano:

1. seguire una dieta alimentare ricca di frutta e verdura

2. bere molta acqua

3. indossare abiti casual soprattutto nei primi giorni post feriali, per evitare il trauma del classico “giacca e cravatta”

4. muoversi a piedi o in bici

5. rientrare in città qualche giorno prima per avere un breve periodo di decompressione che aiuta a superare i piccoli imprevisti, come il frigo troppo vuoto, un elettrodomestico fuori servizio, la casa invasa dagli insetti.

Dalla fitoterapia giungono rimedi naturali come l’erba di grano liofilizzata, a base di clorofilla, consigliati a chi ha trascorso una vacanza immerso nella natura. Per i fan del new age non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai fiori di Bach che dovrebbero aiutare ad instaurare rapporti equilibrati con i colleghi di lavoro, alle olive per trovare nuova energia, allo sweet chestnut (castagno dolce) per pensare positivo.  A tutti i nostalgici si consiglia un rientro morbido alla normalità, rivivendo i momenti belli vissuti in vacanza tramite foto e filmati. Anche le aziende corrono ai ripari per agevolare il rientro sul posto di lavoro dei propri dipendenti: la Nestlè ha messo a disposizione dei collaboratori di Milano un medico sportivo e un personal trainer con tanto di visita gratis, incontri con gli esperti, allenamenti. Una curiosità: il nome dello stress post-vacanza, in inglese, è Post-Vacation Blues, da “blue” che significa anche tristezza, depressione. A questo significato si riallaccia anche il nome dello stile musicale blues, originariamente canto di tristezza, dolore e angoscia quotidiana, diffuso tra le comunità nere americane in schiavitù.

 Stefania Repola