Sì Sposaitalia Collezioni, la community passa dalla formazione: appena concluso il primo webinar dedicato alla bridal experience in store

Sì Sposaitalia Collezioni lancia un nuovo programma di confronto, dibattito e
formazione che ha l’obiettivo di interrogarsi sul presente e delineare il futuro del
segmento bridal internazionale, attraverso una serie di webinar dedicati ai temi più
attuali del settore. Il primo, dal titolo “The 2021 Bridal Boutique Trend”, si è
appena concluso e ha coinvolto direttamente i protagonisti della community di Sì
Sposaitalia Collezioni. Un successo che verrà presto replicato, seguendo un calendario
di appuntamenti che continuerà per tutto l’anno. Un progetto che rafforza il senso di
comunità e che si fa promotore di un dibattito interno necessario al rilancio sinergico di
tutta la filiera.
A seguire i punti più salienti emersi nel corso del primo webinar “The 2021 Bridal
Boutique Trend”, che ha visto l’intervento di Carlo Marco Cavallo (CEO di Nicole
Fashion Group), di Emanuela Franzese (docente e VM del Gruppo Aeffe), Marco Milan
(Visual Team Leader Italia di Hugo Boss), Massimiliano Mincone (Head Visual
Merchandising Rinascente), Gino Signore (CEO Maison Signore) e Roberta Valentini
(Owner di Penelope Sposa), alla presenza di Emanuele Guido, Exhibition Director
Business Unit Lifestyle, Fiera Milano e il tutto orchestrato da Silvia Paoli.
Il mondo delle boutique da sposa è stato rivoluzionato dall’emergenza sanitaria che ne
ha minato i caratteri più prettamente sociali modificando l’esperienza di acquisto. Quale
la direzione del cambiamento e quali le strategie e i driver su cui puntare per il futuro?
Al centro di tutto ci sono loro, gli sposi, per i quali rimane la voglia di vivere un giorno
del sì indimenticabile. Che parte sempre, oggi come ieri, da una customer experience
in cui prioritaria deve essere l’empatia. Si rendono necessarie nuove figure
professionali che accompagnino quella tradizionale della wedding planner: una
personal stylist o una visual consultant, sia in store sia nei differenti momenti
organizzativi.
E se connettersi “umanamente parlando” è importante, lo è altrettanto in relazione al
punto vendita, per rendere attive e feconde le connessioni che da questo si generano:
è il fenomeno del phygital, quella commistione virtuosa tra reale e digitale che negli
ultimi tempi si è rivelata fondamentale. Basti pensare solo alle consulenze via whatsapp
che si sono tenute in questi mesi. Ma non bisogna dimenticare che questo è uno
strumento potente che deve essere usato con accortezza per trasmettere tutta la
ricchezza del reale anche attraverso uno schermo, dandogli un’anima e soprattutto un
heritage imprescindibile, quello che fa la differenza nel momento dell’acquisto. E se gli
showroom virtuali sono stati un esperimento riuscito, il ritorno alla normalità è
auspicabile e richiestissimo anche nel settore wedding.
Se l’universo sposa si muove verso una logica multichannel, è evidente che il digitale
può amplificare i concetti di made in Italy e il suo storytelling con la giusta dose di

emozione tenendo sempre ben presente che “esporre è diverso dal proporre”. Ecco allora
che anche la scelta dell’abito deve sottendere a una logica in movimento, la
stessa caratteristica dell’acquisto reale, in cui il digitale deve orientare e non disorientare,
che è un rischio che più volte si è presentato. Lo spazio in cui viene proposto un abito ha
la funzione di amplificatore del capo esposto come accade per un’opera d’arte all’interno
di un museo. La sposa che si appresta alla scelta dell’abito deve essere accolta in
un’atmosfera immersiva.
Proprio sull’abito si sono concentrati i pensieri conclusivi del webinar, in un’analisi precisa
che ha fatto dell’evoluzione phygital del mercato il cuore di un nuovo approccio futuro, di
cui già ora si vedono gli effetti. Che passa dalle consulenze su whatsapp capaci di
preparare all’immersione in boutique e arriva all’analisi dei rischi di uno strumento che, se
non usato a dovere, può portare a falsare la realtà e le aspettative.
Ma quale sarà il vestito del futuro? Gli interpellati non hanno dubbi: dal 2021 si vedrà un
ritorno potente delle creazioni made to measure, con modelli letteralmente cuciti addosso
agli sposi, in un trionfo di creatività tutta italiana che stiamo aspettando con ansia.
Per maggiori info: www.sposaitaliacollezioni.it