Per andare bene a scuola meglio dormire bene

Da oltre una settimana la sveglia ha ripreso a suonare presto per migliaia di ragazzi che, dopo le allegre vacanze natalizie, sono tornati sui banchi di scuola. Così la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) rispondeva ai tanti dubbi che assalgono le mamme in occasione del rientro in classe, spesso vissuto in maniera negativa dai propri figli e aiuta ad affrontare al meglio il repentino cambio dei ritmi di veglia e sonno.  

Per superare il difficile ritorno a scuola e garantire un buon rendimento  è importante innanzitutto dormire bene – sosteneva Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente SIPPS. – L’importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dalle mamme, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno.”

Infatti, come emerge da uno studio condotto negli anni scorsi dall’Università dell’Alabama, a Birmingham, i bambini che non dormono a sufficienza difficilmente riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva. Ma quali sono gli accorgimenti necessari per guidare un bambino o un adolescente verso un corretto ritmo sonno-veglia? Ecco alcune risposte, dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, che potranno aiutare molte mamme e molti papà:

1. Da quando è tornato a scuola, mio figlio dorme poco e di notte è agitato, perché?

Per garantire un rientro graduale e piacevole a scuola, è opportuno iniziare da subito ad alimentarsi bene, a svolgere attività fisica durante il giorno e poi, bisogna vietare televisione e videogiochi nelle ore serali, che possono creare ansia e agitazione alterando i normali ritmi del sonno.

2. A mio figlio capita di addormentarsi in classe, quale aiuto farmacologico è più indicato?

Sono assolutamente sconsigliati, in età pediatrica, farmaci o altri tipi di sostanze che si trovano facilmente in commercio per migliorare l’attenzione e le prestazioni. Una sana alimentazione, un po’ di movimento e un adeguato numero di ore di sonno garantiscono il miglioramento del rendimento scolastico. In particolare, la prima colazione deve offrire la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi necessari per affrontare la giornata. Un’altra sana abitudine è praticare con regolarità attività fisica, che aiuta a scaricare lo stress e a conciliare il sonno.

3. Mio figlio è distratto e svogliato in classe, cosa fare?

Se un bambino presenta svogliatezza e pigrizia durante le ore scolastiche è molto probabile che non abbia dormito a sufficienza durante le ore notturne. Questo fenomeno è abbastanza comune nei ragazzi. Addirittura, un recente sondaggio rivela che 60% degli adolescenti al di sotto dei 18 anni si lamenta di essere stanco durante il giorno e oltre il 15% ha ammesso di addormentarsi a scuola e una delle cause principali risiede proprio nelle ore di sonno.

4. Quante ore dovrebbe dormire il mio bambino?

Un bambino tra i tre e i cinque anni dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13.

Livia Gelosi