Dal 22 al 24 luglio si terrà la sedicesima edizione del salone internazionale
dedicato alla moda mare con una formula ancora più ampia e moderna.
Fari puntati sull’internazionalizzazione e sull’innovazione. Maredamare riparte
con un’edizione che segna un passaggio fondamentale nella storia di questo
salone, oggi riferimento assoluto in Europa per il beachwear che conta.
L’impegno messo in campo negli ultimi anni per consacrarsi come evento
internazionale ha portato ad una crescita verticale dei più importanti buyers
stranieri, ad una visione più moderna e globale. Un assetto riconosciuto dagli
stessi clienti che a Firenze trovano oltre duecentotrenta collezioni, dai grandi
marchi fino alle start up più cool. Questa selezione, un equilibrio tutt’altro
che casuale, gioca un ruolo cruciale nella capacità attrattiva di Maredamare.
In più, contesto e atmosfera, fanno il resto.
“Non ci sono storie per stare a casa o in negozio – sottolinea Alessandro
Legnaioli, presidente di Underbeach, la società che organizza e produce
Maredamare – perché chi ama il proprio lavoro e vuole crescere deve venire
a Firenze. Quì nascono le nuove tendenze, qui si ritrova tutto il comparto
internazionale della moda mare. Non c’è un altro evento che possa offrire
una panoramica così ampia e qualificata, in un contenitore fresco e informale.
Chi si ama, ci segua”.
Tra le novità più importanti della sedicesima edizione va sottolineata l’introduzione
di Fuordacqua, il fuori salone di Maredamare. Una costellazione di eventi e
show che girano attorno alla fiera pur brillando di luce propria.
“Punteggiare Firenze di eventi di qualità durante Maredamare – sottolinea
Raffaella Petrossi, general Manager del salone – è da sempre un nostro obiettivo
senza togliere spazio, anzi valorizzando, il momento più concreto e legato al
lavoro in fiera. A partire da questa edizione, infatti, le più belle location della
città si animeranno e ospiteranno eventi e sfilate connessi al salone ma con un
tono ancora più rilassato e conviviale. Siamo sicuri che piacerà. Segnalo infine
che a quattro mesi dalla fiera registriamo un sold out degli spazi espositivi.
Chi ci ama, ci segue”.