Le spiagge ateniesi: il mare stretto tra privatizzazioni ed incuria

Il volto artistico e culturale di Atene a volte sovrasta ed oscura l’aspetto balneare di questa capitale europea. La capitale ellenica è, infatti, circondata da numerose spiagge, alcune delle quali sono particolarmente conosciute ed apprezzate. Gli stabilimenti balneari migliori si trovano nel distretto di Glyfada, sulla costa sud-orientale, ma la maggior parte di questi sono privati e quindi bisogna pagare per poter usufruire di questi spazi. Il prezzo medio dell’ingresso ai lidi è di 8euro, con sconti riservati alle categorie più deboli. La spiaggia più rinomata in quest’area è sicuramente Kalamaki, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ma , sfortunatamente, privata.

Il distretto di Maratona, ovvero la costa nord-orientale della capitale greca, è a sua volta ricco di spiagge belle e pacifiche. L’estrema costa orientale di Atene, nei pressi del porto di Rafina, è piena di spiagge libere che, probabilmente per la loro accessibilità, sono quasi sempre sovraffollate. Allontanandosi di pochi chilometri dalla metropoli ellenica si posso trovare spiagge mozzafiato, insenature dalla sabbia finissima e dall’acqua incontaminata. Una delle mete più ambite è la spiaggia di Vouliagmeni, una località che offre una vasta gamma di divertimenti e di svago. Per coloro che volessero conciliare il piacere di una nuotata in un mare cristallino con un’immersione nella classica cultura ellenica si segnala Cape Sounion, un promontorio roccioso a 65chilometri da Atene sulla cui cima sorge il mastodontico Tempio di Poseidone e dal quale si può osservare un tramonto davvero suggestivo ed avvolgente.

La difficoltà a trovare spiagge ad ingresso libero e il pessimo stato in cui versano i pochi stabilimenti pubblici scoraggiano molti turisti a godere del mare ateniese, spingendoli verso le isole. Incentivare anche questo aspetto del turismo, evitare che si recintino tanti chilometri di spiaggia ed instillare un maggior senso civico per il patrimonio marittimo ed ambientale dovrebbero essere i capisaldi dell’amministrazione di Atene, che spesso è carente proprio su questi temi.

Luca Nigro