Le Meteore: la suggestione della natura ed il mistero dell’ingegno dell’uomo

La Grecia è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato ed attrae milioni di turisti ogni anno, curiosi soprattutto di visitare le isole e le coste elleniche, caratterizzate da un mare limpido ed incontaminato e da un’ampia gamma di divertimenti notturni. Gli amanti della montagna possono, anzi devono, rivolgere la loro attenzione alle Meteore. Queste formazioni rocciose sono visitate da milioni di appassionati e pellegrini, attirati dalla chance più unica che rara di poter ammirare l’opera del genio umano che, nel rispetto della bellezza naturale, prova a dominare il paesaggio.

Sulla cima di queste rupi che sembrano sorgere dal nulla, sono stati costruiti dei monasteri. In passato questi luoghi sacri erano raggiungibili solo con sistema di carrucole che permetteva l’ascesa una persona alla volta. Oggi la salita è molto più semplice, perché sono state ricavate delle scale nelle rocce. I monasteri ancora abitati e visitabili sono sei: San Nicola, Santo Stefano, Santa Trinità, Gran Meteora o Monastero della Trinità, Roussanou e Varlaam. Ogni monastero ospita al suo interno un museo con delle esposizioni di rarità e di pezzi classici dell’artigianato greco. La cultura ortodossa riveste un ruolo chiave, ravvisabile negli ornamenti delle chiese. Da ognuno di queste caratteristiche costruzioni si può godere di un panorama unico nel suo genere.

La particolarità di queste torri naturali di roccia, ha fatto guadagnare, nel 1988, a Meteora lo status di patrimonio dell’umanità dell’Unesco. La cittadina di Kalambaka, pacifica e quieta, assomiglia più ad una città costiera che ad una città montana ed offre un’ospitalità piena ai visitatori, monasteri “sospesi in aria”, garantendo un soggiorno gratificante e sorridente. Quando si sente il bisogno di ricaricare le batterie, rilassarsi e ritrovare il giusto equilibrio, scoprire queste località è la cura più indicata.

Luca Nigro