
Fin dall’inizio della guerra tra Russia ed Ucraina avevamo espresso forti riserve sulle presunte ragioni degli USA e dell’Occidente nel sostegno alla causa del comico Zelensky presidente dellì’Ucraina.
Avevamo motivato con argomentazioni inconfutabili i motivi per cui faceva acqua da tutte le parti l propaganda occidentale che dipingeva Putin come un dittatore pericoloso che attentava alla libertà di un paese indipendente.
Oggi, a distanza di un anno e mezzo dall’inizio delle operazioni militari, comincia a farsi strada nella NATO e negli USA l’idea che non è possibile sconfiggere la Russia (che geni ad esserci arrivati solo ora!) e che bisogna preparare l’opinione pubblica ucraina ed occidentale all’idea che non è poi così male arrivare ad un compromesso con l’odiato nemico Putin, facendo passare ciò per una mezza vittoria (o un pareggio) da parte degli USA e della NATO (e dell’Unione Europea a rimorchio).
Nulla di più falso e vi dimostriamo perchè.
Un solo metro di terra concesso alla Russia significa il riconoscimento delle ragioni di Putin (ragioni che noi abbiamo sempre riconosciuto) e di fatto la vittoria della Russia che ha raggiunto l’obiettivo di ricongiungere i propri connazionali con le loro terre alla madrepatria (qualcuno in Italia avrebbe dovuto prendere esempio quando Milosevic, all’atto della dissoluzione della Jugoslavia, invitata l’Italia a riprendersi Istria e Dalmazia).
Un solo metro di terra significa che la guerra di Putin è stata giusta ed è equiparabile alle tante guerre di indipendenza italiane e di altri paesi europei che i libri si storia considerano nobili e patriottiche.
Un. solo metro di terra (e ne saranno molti di più) significa la sconfitta di Biden e un’umiliazione che gli USA non vedevano dal Vietnam, l’epilogo vergognoso di una pessima presidenza che non ha lasciato e non lascerà nulla di buono (a parte migliaia di morti che potevano essere evitati).
Per fortuna manca poco più di un anno alle elezioni americane che segneranno il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e con la riconferma di Putin ci saranno i presupposti per un nuovo ordine mondiale basato su pace e rispetto (lontano dai deliri giustizialisti dei democratici americani che hanno tentato di tutto per impedire a Trump di concorrere alle elezioni presidenziali 2024 e che hanno trasformato il paese in un circo infestato da un clima di caccia alle streghe e puritanesimo ipocrita, purtroppo imitato nel peggiore dei modi in Italia).
Tornando alla Russia non possiamo che ribadire il sostegno del nostro giornale a Vladimir Putin, che ha dimostrato coraggio e lungimiranza, e che continua a rappresentare una grande speranza per chi non vuole un mondo al contrario.
Claudio Marini