
Il bacio della buonanotte, simbolo per eccellenza dell’amore di coppia sta scomparendo. L’80% delle coppie infatti afferma di non scambiarselo più. A mancare non è solo l’augurio più dolce di una notte serena, ma anche altri piccoli gesti di intimità. Le cause sono molteplici ma la quotidianità frenetica e lo stress la fanno da padrone.
Il sondaggio in questione è stato promosso dalla catena alberghiera inglese Travelodge con l’intento di indagare la società e la coppia attraverso le abitudini notturne e ha coinvolto ben duemila coppie, rivelando che per otto coppie su dieci il bacio di congedo prima del sonno è semplicemente una cosa che appartiene al passato. Il 25% inoltre ha apertamente dichiarato di non sopportare di venire toccato dal partner e ben il 90 % degli intervistati ha ammesso di non dirsi nemmeno un “ti amo”. Infine, il 46 % ha raccontato di dormire voltato di spalle al proprio/a compagno/a.
“La posizione, richiama inevitabilmente, la posizione fetale che esprime innocenza e vulnerabilità” è ciò che fa notare l’autrice dello studio Corinne Sweet. Ma il fatto che compagni di vita dormano di spalle significa anche un certo distacco e una resistenza a mostrarsi all’altro nella propria intimità.
Shakila Ahmed, portavoce della Travelodge, sottolinea come le abitudine notturne rivelino molti aspetti della coppia moderna: «La scelta dei letti separati può essere spiegabile da esigenze pratiche, mentre è molto più triste che non ci si dica più “ti amo”».
Nello studio, oltre ad indagare il modo di dormire delle coppie, si scoprono in realtà nuovi modi di scambiarsi amore, intimità e affetto. Per esempio una delle posizioni che si sta affermando maggiormente nella coppia del terzo millennio è la cosiddetta Cherish (avere a cuore): uomo e donna dormono ciascuno con le spalle rivolte al compagno/a, ma si toccano e mantengono un contatto fisico nella notte. È scelta dal 21 % degli intervistati e rivela fiducia e intimità. Mentre solo l’8% propende per la Pillow talk (chiacchiere da cuscino): la coppia si guarda in faccia, ciascuno abbracciato al proprio cuscino. Denuncia un bisogno di chiacchiere e di dialogo profondo. Le definizioni sono moltissime e per ciascuna esistono poi altre sottovariabili a seconda che i due amanti mutino poi la posizione assunta dopo un certo intervallo temporale. Come la Lovers Knot (nodo degli amanti): faccia a faccia, gambe intrecciate per 10 minuti, per poi separarsi durante il sonno. Questa posizione rivela indipendenza, intimità, amore e attività sessuale.
Scompare quasi la posizione classica dei film romantici: l’uomo che cinge la vita dell’amata, la quale reclina il capo sulla spalla maschile bisognosa di protezione. Anche se c’è un 1% a coppie che dichiara di dormire nella heroic romantic movie scene sleeping position. In generale il sondaggio sottolinea come il “letto” non si più il momento della giornata dove parlare e scambiarsi coccole. Ormai il riposo notturno è visto come momento personale, dove riposare e ricaricarsi. La lista delle piccole e grandi intolleranze e insoddisfazioni della convivenza è lunga: in una coppia su quattro uno dei due coniugi dichiara di rimanere sveglio per colpa dell’altro, mentre molti (e per la maggior parte maschi) sentono il peso della scarsa affettività, sostenendo di desiderare più abbracci, più coccole e magari anche qualche rapporto in più. Infine una coppia su quattro tra quelle intervistate (di età compresa tra i 35 e i 44 anni) dichiara di dormire in camere separate.
Cambiano dunque le abitudini delle coppie che risentono anche nel momento più intimo di stress e isolamento, caratteristiche ormai dell’epoca in cui viviamo.
Lucia Pietrapertosa