I bambini e l’estate: attenti agli insetti!

L’estate è arrivata e per molti italianicominciano le vacanze. I più felici sono i bambini pronti a tuffarsiin mare, a compiere lunghe passeggiate in campagna e in collina o a respirare l’aria dimontagna. A volte, però, proprio per la salute dei più piccoli l’estate può nascondere alcuneinsidie. Una delle più fastidiose è rappresentata dagli insetti, che in questo periodo siriproducono a ritmi frenetici. Trascorrendo gran parte del tempo libero all’aria aperta i bimbi sono così il ‘bersaglio’ preferito di zanzare, tafani,api, vespe, calabroni e zecche.

Gli insetti si dividono in due tipologie:

Imenotteri: api, calabroni e vespe

Insetti che succhiano il sangue per sopravvivere: tafani e zanzare

“Con pochi accorgimenti è possibile evitare il problema o ridurne gli effetti negativi, spiega la Professoressa Susanna Esposito, Presidente SITIP (Società Italiana Infettivologia Pediatrica). Ad esempio, per ridurre al minimo il rischio di puntura, è importante prendere alcune precauzioni che possono aiutare il bambino ad evitare l’insidia degli insetti e favorire una miglior gestione delle conseguenze da puntura da parte dei genitori”.

In particolare la SITIP consiglia di:

• Evitare di uscire al tramonto o all’alba

• Evitare indumenti di colore scuro

• Non spruzzarsi profumi o lozioni forti ma cospargere la pelle con lozioni a base di sostanze ad azione repellente

• Non lasciare all’aperto cibi di scarto e non sostare in vicinanza di bevande o cibi molto dolci

• Fare attenzione a quando si cucina o si mangia all’aperto, specie nei mesi estivi ed in aperta campagna

• Sistemare le zanzariere alla finestra della camera dei più piccoli o sulla culla

• Adottare precauzioni quando i bambini praticano sport all’aperto, dato che il sudore e l’anidride carbonica emessa con il respiro attraggono gli insetti

• Spiegare al bambino che non deve mai lanciare oggetti contro un alveare, né provare a

farlo cadere; spiegargli che se viene circondato da uno sciame deve allontanarsi molto lentamente, senza tentare di scacciare gli insetti

• Far rimuovere da personale esperto nidi di api, vespe o calabroni eventualmente presenti nei pressi della casa

• Infilare il bordo dei pantaloni all’interno delle calze quando si cammina attraverso cespugli ed erba incolta

• Non lasciare i sottovasi del balcone pieni d’acqua, dopo aver innaffiato i fiori

• Fare in modo che il bambino non gratti né sprema né incida la sede della puntura

Per quanto riguarda gli insetticidi è sempre bene evitare quelli chimici, mentre possono essere usati piccoli apparecchi elettrici, che emettono ultrasuoni non fastidiosi per l’orecchio umano, ma intollerabili per gli insetti. Vanno bene anche i classici “zampironi” o le candele alle essenze naturali. Naturalmente, vanno usati solo all’aperto e devono essere posizionati in luoghi dove i più piccoli non riescano a raggiungerli.

Livia Gelosi