Francois Truffaut, celeberrimo regista e critico francese nonchè esponente della novelle vogue, avrebbe adesso novanta anni. Il 6 Febbraio del ’32 infatti, nasceva una promessa dell’arte cinematografica, a Parigi, precisamente nella zona di Place Pigalle. Alla sua nascita è legata una piccola curiosità. Roland Truffaut, architetto decoratore, non era il padre biologico. Soltanto quando girerà il film “Baci Rubati” nel 68, il regista Truffaut incaricherà un investigatore di scoprire l’identità del genitore naturale. Venuto a conoscenza del nome, pare che Truffaut non abbia voluto instaurare rapporti col padre originale. La sua adolescenza è stata travagliata e difficile. Complicato era il suo rapporto con le istituzioni scolastiche, complicato era il rapporto con la sua famiglia. Sembra che sia stata sua nonna materna a farlo appassionare alla lettura e ad aprire in lui un canale verso una sensibilità artistica, che poi sfocerà nel cinema. Grazie alla forte amicizia con Andrè Bazin riesce ad ottenere un posto presso il servizio cinematografico del ministero dell’agricoltura francese. Da lì inizierà la sua carriera di regista, che lo vedrà grande interprete della Nouvelle Vague. A Truffaut va anche il merito di aver riportato alla ribalta, il maestro del giallo Alfred Hitchcock, con un libro intervista scritto dal regista francese che metteva a nudo un regista di gialli fatto di commistione tra genialità e fragilità. Truffaut muore nell’ ‘84 a causa di un tumore. Tra i suoi film ricordiamo l’orwelliano “Fahrenheit 451”, e “i Quattrocentocolpi” dove tra l’altro partecipa anche come attore, ma tutte le sue opere hanno riscosso grande successo, consacrando la figura di Truffaut come uno dei maestri del cinema.

Veronica Di Norcia