Donne fra mito e realtà. Micol: colei che regna

… Notte aborrita, eterna,

mai non sparisci?… ( I, 190,191)

                                 Saul, Alfieri

Con queste parole, Micol, urla il suo amore disperato, quell’amore che ella donò a David, ma che il folle senso di onnipotenza schiacciante dell’ormai vecchio Saul, re di Israele, e padre di Micol e Gionata, le portò via, o almeno tentò. Infatti Saul, un giorno fu preso dall’insopportabile paura di un alto tradimento da parte di David e per questo cercò di allontanarlo dal suo regno, anche se alla fine sarà lui che riuscirà a salvare l’insalvabile, quando ormai tutto sembra perso.

Micol, è una donna dolce e sensibile, quasi la si potesse spezzare per quanto fragile risulta di essere appena si legge di lei. Ma cercando negli aspetti più bui della sua personalità, troveremo un animo forte che oscilla in continuazione fra due poli, un dato dall’amore che lega una figlia a un padre, un legame sanguineo, l’altro fondato sull’amore per il proprio sposo, un amore divino.

Ella non può e non vuole dividersi da nessuno dei due, perché non può scegliere quale parte del proprio cuore ci si può fare a meno, perché così non è. Non è una scelta possibile.

Le sorti saranno scritte non di sua mano, l’anziano padre morirà per propria spada, e l’aitante sposo prenderà il regno come era stato da tempo deciso.

Ho scelto di prendere in considerazione questa tipologia di donne, perché a differenza di tutte le altre da me raccontate nelle settimane precedenti, lei rappresenta una donna vera, una vera possibilità di carattere e di personalità.

Non appare mai dimessa, mai troppo fragile ne troppo forte, è una vera donna, e come tale possiede quella caratteristica propria i ogni donna. La madre-moglie e la figlia.

Michela Bambini