Attrici talentuose, eppure dimenticate. Perché? Che si tratti di ‘icone’ del passato o di personaggi del presente, infatti, a volte succede che, semplicemente, non se ne parli più. E’ il caso della cagliaritana Anna Maria Pierangeli, classe 1932, tra le prime italiane a conquistare il cinema d’Oltreoceano. Una carriera ‘lampo’ durante la quale Anna Maria colleziona successi, lavora a fianco di illustri colleghi e viene diretta da registi come Richard Brooks e Fred Zinnemann. Di recente, a porre rimedio all’oblio è stata una mostra dal titolo: “Anna Maria Pierangeli. Il fascino italiano conquista Hollywood” .
Allestita fino al 21 ottobre alla Casa del Cinema di Villa Borghese e organizzata dall’Associazione & Compagnia Teatro Antico a cura di Giulio D’Ascenzo ed Elisabetta Centore, l’esposizione ha omaggiato, a 40 anni dalla morte, la carriera dell’artista italiana coprendo tutto l’arco cronologico di attività, che va dal 1950 al 1971.
L’attrice, che ha recitato in oltre trenta film, ha diviso il set con Paul Newman (“Lassù qualcuno mi ama”, 1956), Vittorio De Sica (“Domani è troppo tardi”, 1950), Arnoldo Foà ( “Domani è un altro giorno”, 1951), Gene Kelly ( “I lupi mannari”, 1052), Vittorio Gassman (“Sombrero”, 1953), Henry Fonda (“La battaglia dei giganti”, 1965). La lista non si esaurisce qui ,molte ed illustri sono state le sue collaborazioni e in mostra l’attenzione è stata focalizzata proprio sui film che l’hanno avuta come protagonista , poi articoli di giornale a lei dedicati, foto buste, locandine, fotografie, colonne sonore, libri che hanno testimoniato la fervida carriera di una donna (l’unica italiana ad aver avuto un contratto della durata di sette anni con la Metro Goldwin Mayer) che a soli diciassette anni è già un’attrice internazionale e di cui per troppo tempo si è taciuto.
Anche per Anna Maria ben presto il confine tra pubblico e privato si assottiglia e le luci dei riflettori vengono puntate sui suoi amori. Come spesso accade in casi simili, la curiosità, il pettegolezzo e la leggenda hanno preso il sopravvento e molto è stato detto sulla sua vita sentimentale. Congetture e love story vere o presunte sono all’ordine del giorno, ma la vita reale le regala amori veri e grandi passioni, in linea col suo temperamento di artista impossibile da confinare in un cliché.
La Pierangeli, che fa parlare di sé anche per una relazione con Kirk Douglas e per un’amicizia molto stretta con James Dean, convola a nozze due volte: La prima, nel 1954, con il il cantante e attore italoamericano Vic Damone, la seconda, nel 1962, con il compositore e direttore d’orchestra Armando Trovatoli, ad entrambi i matrimoni segue un divorzio, ma al dolore per due relazioni concluse fa eco la gioia per l’arrivo di due bambini, Perry e Howard Andrea. Gli anni Sessanta la vedono tornare alle origini, Anna Maria infatti recita in diverse pellicole ‘Made in Italy’, tra cui ‘I moschettieri del mare’ (1960) e ‘Rose rosse per il Führer’ (1968).
L’Associazione & Compagnia Teatro Antico, il cui presidente Onorario è Arnoldo Foà, ha come obiettivo la promozione e la divulgazione dell’Arte Teatrale e Cinematografica attraverso Mostre, Laboratori, Rassegne Cinematografiche, Seminari e Pubblicazioni e al suo attivo ci sono molte esposizioni, tra cui quelle dedicate ad Anna Magnani, Greta Garbo, François Truffaut, Totò e Mina.
Micaela De Filippo