Abbecedario per antimodaioli convinti – Terminologia in espansione di una moda che non sempre è stile – C seconda parte

C – Seconda parte
Choker: se risaliamo al verbo che dà il nome all’oggetto già ci apparirà chiara la simpatia di quest’ultimo: to choke – asfissiare, soffocare, andare di traverso, strangolare, strozzare, ingozzarsi. Adorabile.
Lo Choker è un girocollo, non una collana qualsiasi ma uno di quei modelli che avvinghiano con determinazione il collo, ne esistono infinite varianti di forma e materiale. Attenzione: con questo oggetto, più che con la classica collana, si rischia spesso di cadere nel cattivo gusto, chiaro esempio ne sono quei modelli in pelle con delle graziose borchiette decorative che sembrano gridare “mettetemi anche un guinzaglio”. Infatti, soprattutto se portato nella parte alta del collo, appena sotto il mento, e non delicatamente appog- giato alle spalle, l’effetto rischia sempre di scadere nel collarino. Può essere apprezzato in una moda

gotica, che in effetti ne fa largo uso, ma partiamo dal presupposto discuti- bile che si possa apprezzare una moda gotica. Per chi, come me, fosse nato negli ’80, vorrei ricordare quell’adorabile modello che ci propose “Cioè”, settimanale per adolescenti sguaiate, con l’intento di farci un dono.

Era una sorta di collare elastico di fili neri intrecciati che formavano una fantasia regolare, tutte lo portavamo al collo con orgoglio senza curarci del fatto che ce lo accorciasse di almeno dieci centimetri. Imparare dal passato.

Clutch: La clutch è una borsetta, il termine non è molto diffuso in Italia, se non tra gli appassionati.
A volte si accomuna erroneamente alla pochette, ma mentre questa indica qualsiasi tipo di borsetta piccola, da portare a mano o con tracollina, di lana o di metallo, il nome clutch è destinato a quelle

micro borsette, a volte grandi quanto una custodia per occhiali, che hanno la chiusa metallica a incastro, tipo borsellino della nonna.

Se ve lo state chiedendo, si, le clutch possono essere definite anche pochette, e si, anche borsette.
Se invece vi state chiedendo come farci entrare tutto, facile: vi muovete in taxi e non dovrete portare le chiavi della macchina, avrete un trucco impeccabile e starete attente a non fare troppe espressioni nel corso della serata così da non dovervelo ritoccare, via il portafoglio, baster- anno patente e carta di credito, e via tutti quei teneri portachiavi regalo di mamma, figlio, fidanzato, già che ci siamo tenete solo la chiave di casa, il cancello lo potete scavalcare, infine, correte a comprare il cellulare più microscopico sul mercato, con poche centinaia di euro dovreste cavarvela. Che vi dicevo, facile, no?

Cool: Il significato letterale è “fresco”, si usa per descrivere oggetti, luoghi, stili e, perché no, situazioni di tendenza. Usato con consapevolezza di significato ha in Italia è diventato uno di quei termini che non si sa bene cosa vogliono dire ma tutti sanno perfettamente quando usare. Meno delicato di chic, ma meno inflazionato di fashion (es. “wow, quanto sei fashion oggi!”), ormai liso per l’uso smodato che se ne è fatto.

Silvia Tagliaferri