Georgia e Moldavia: due pesi e due misure da parte dell’occidente corrotto

Se c’è qualcosa che abbiamo imparato negli ultimi anni è che l’occidente corrotto (USA ed UE) non accetta risultati elettorali a meno che non siano da loro graditi.

Ultimo esempio eclatante nei giorni scorsi con 2 consultazioni in Georgia e Moldavia (quest’ultimo alle prese anche con un referendum sull’unione europea).

Ebbene in Moldavia per pochissimi voti e soltanto grazie ai voti dei residenti all’estero (presumibilmente manipolati e/o ricattati) il referendum è stato vinto dagli europeisti e le presidenziali dalla uscente Maia Sandu serva dei tecnocrati di Bruxelles.

In Georgia invece il partito conservatore Sogno Georgiano ha vinto con netto distacco le elezioni: i cittadini georgiani, al pari di quelli moldavi effettivamente residenti nel suolo patrio, hanno ribadito la volontà di essere padroni del proprio destino ed hanno chiuso la porta ai rischi della colonizzazione dell’unione europea.

Purtroppo soltanto i georgiani, grazie ad un governo libero e democratico, hanno mantenuto la loro indipendenza: i moldavi hanno dovuto subire un sopruso da parte di un governo corrotto che pur vincendo per qualche voto comprato e truffato all’estero ha avuto anche la faccia tosta di denunciare presunte interferenze (è la prima volta che chi vince denuncia brogli ma se i brogli ci sono stati è stato dalla loro parte).

Nel congratularci con il popolo georgiano rivolgiamo un appello a tutti i moldavi che non si riconoscono in questo governo illegittimo affinchè proseguano la loro battaglia per la libertà e l’indipendenza del loro Paese.

Claudio Marini