90 anni dopo Latina ci ricorda la bonifica delle paludi pontine

A distanza di 90 anni la bonifica delle paludi pontine resta una grande opera e ciò deve essere riconosciuto a prescindere dal proprio credo politico nè si possono cancellare i meriti di coloro che l’hanno voluta e realizzata, soprattutto con l’aiuto dei tanti veneti che lasciarono le proprie terre per andare a costruire una città nuova: stiamo parlando di Latina (a cui seguirono Pontinia, Sabaudia ed altre).

Proprio per celebrare i 90 anni di Latina non potevano esserci parole migliori di quelle che Vincenzo Zaccheo, già deputato e sindaco della città, ha voluto riservare: ” Il 18 dicembre 1932 è un punto fermo nella storia di questa città. Rimane il suo spartiacque tra antico e moderno: è il momento che conclude l’epopea delle dure giornate di sacrifici e, in molti casi, di morte, per la redenzione delle paludi pontine; è l’inizio del riscatto di una comunità operosa, ricca di valori e di grandi prospettive.È la data che significa fede nel futuro, civiltà, nuovo lavoro. Data che si lega a un credo di valori che l’avvia verso un processo di identificazione lungo e difficile, ma che oggi la consacra a comunità che scopre l’orgoglio di appartenenza. Bonificatori e pionieri sono rimasti nel cuore di coloro che li hanno conosciuti, che con loro hanno vissuto e di loro testimoniano la continuità della vita umana. Littoria-Latina non può dimenticare questi suoi figli che furono protagonisti di un’impresa epica rimasta incorniciata tra i miracoli più belli dell’umanesimo del lavoro e della storia del Novecento. Fuori da ogni nostalgia e retorica, dobbiamo testimoniare una continuità con il passato per poter più profondamente vivere una memoria storica, senza la quale l’uomo non può progredire. Nella sua fondazione la nostra città ha nel DNA l’accoglienza, la fratellanza, un dato storico che fa di Latina una città solidale e ospitale con tutti, da sempre. Non si può scindere Littoria da Latina, legate tra loro da un continuum di storia e tradizioni; dal centro città alla periferia, dalla Marina ai Borghi – quei meravigliosi luoghi che circondano la nostra città dove cultura, storia e tradizione si mescolano e che li rendono la cassaforte valoriale della nostra terra: è qui che si è consacrato l’umanesimo del lavoro. Latina si avvia verso il suo Centenario. I prossimi anni che ci separano da esso saranno determinanti per il suo ed il nostro futuro: che la nostra amata città possa spiccare nuovamente il volo – tornando punto di riferimento per il Lazio e l’Italia intera come lo era in passato – e che i nostri giovani possano beneficiare nella nostra terra delle stesse opportunità delle generazioni passate, affinché la città ha non disperda le sue energie migliori sulle quali costruire il proprio avvenire. Auguri Littoria, Latina per i tuoi 90 anni”